goodbye Christmas …

“Le città sono sempre state come le persone: A seconda del viaggiatore, può scoccare un amore reciproco, o un’antipatia, un’amicizia o inimicizia. Solo attraverso i viaggi possiamo sapere dove c’è qualcosa che ci appartiene, dove siamo amati e dove siamo rifiutati.” (Roman Payne)

 

Ho scelto  le parole di Roman Payne per introdurvi al racconto del  giorno dell’epifania, di come l’ho vissuto. Un piccolo carnet de voyage (come direbbe la mia amica Loredana ♥ …) ritornando  a Treviso…  Un modo piacevole di salutare e congedare il Natale e tutta la sua magica atmosfera, in una città dove per noi   sembra esserci qualcosa che ci appartiene. Siamo stati lì  io e Chicco anche per vedere la mostra degli Impressionisti al palazzo di Santa Caterina… ma questo lo racconterò in un altro post…

io e madame la befana

E dopo la mostra, una capatina da Camelia Bakery (perché non riesco a farne a meno), un giretto nelle vie del centro ammirando la giostra in Pzza dei Signori accanto al gigantesco abete vestito a festa ancora per un giorno, un selfie con la Signora Befana (è  o non è il suo giorno???), il tutto in una giornata cristallizzata dal ghiaccio ma resa piacevole da un sole spavaldo che a mezzogiorno ha trionfato nel cielo scaldando l’aria e i nostri visi infreddoliti. Abbiamo ripercorso le vie che avevamo conosciuto in autunno, incontrando tante grandi stelle scintillare sul Sile, finestre agghindate da rami di pino e fiocchi scarlatti,

soffermandoci in un locale (=ODEON LA COLONNA, altro indirizzo da non perdere per chi visita Treviso )  davvero ben curato: un sapiente mix in stile shabby chic e tocchi scandi  per un risultato decisamente vincente. Insomma direi che ” la sciabolata artica” prevista per il giorno della Befana non ci ha per niente intimidito, regalandoci un venerdi gradevolissimo! Ora è tempo di riporre le decorazioni del Natale in soffitta…

Al prossimo post

Daniela

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