decor

slow lifestyle

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“ll cibo è la vera pop star degli Anni Zero”  The Times.

Vi voglio parlare oggi di una nuova tendenza di stile di home&living  : il kinfolk.

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libro nato in seguito alla rivista kinfolk

Kinfolk in uno slang casalingo americano significa parenti, un  concept nato  grazie alla fortunatissima rivista omonima (la prima a non contenere pubblicità al suo interno, solo testi e articoli)  che è quello di portare alla luce uno stile di vita slow, fatto di tempo speso con le persone, i parenti, gli amici, il buon cibo, la natura, il design , l’arte e soprattutto una guida per piccoli momenti di convivialità. Ha creato la sua notorietà  attraverso l’organizzazione di laboratori di cucina in tutto il mondo.

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Sulla base di alimenti biologici e sani, i laboratori invitano i partecipanti a vivere insieme, a prendere il tempo per radunarsi intorno ad un grande tavolo per condividere un pasto.

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Il senso estetico e lo stile fotografico si muovono tra le luci naturali e le suggestioni delle cose semplici: barattoli di marmellata, pentole in ghisa, cataste di legna da ardere, tavole imbandite per il brunch della domenica .

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Come punto di riferimento kinfolk parte dal gusto scandi, sobrio e di grande impatto, ma è  un crocevia tra diversi stili: scandinavo, vintage ed industrial. Mescola generi, pattern, colori e materiali per un risultato minimalista, un’atmosfera bohémien e un’estetica contemporanea. A volte hippie chic, a volte materico, lo stile Kinfolk è adatto sia alla casa di campagna, sia ad un loft metropolitano.

Predilezione ai materiali grezzi:Il legno naturale è il più utilizzato ma anche rattan e pietra, così come lino e cotone per i tessuti e

alle nuances bianco, grigio, greige e verde, i colori della terra infondo.

 

Non mancano stampe etniche e artigianato proveniente da viaggi intorno al mondo e oggetti recuperati ai mercatini  o recuperati dai rigattieri

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Finalmente il cibo ha il posto che merita , (basti pensare al successo di Expo 2015), poiché non è solo buono e bello , non serve solo a soddisfare  un bisogno primario bensì è nella sua infinita semplicità,  nutrimento per l’anima oltre che per il corpo.

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Mi è piaciuta subito l’idea vincente della convivialità (fatta di vecchi amici , o nuovi compagni d’avventura che un viaggio ci ha fatto conoscere o parenti= kinfolk, quest’ultimi, ecco non proprio tutti tutti diciamocelo dai!!!) della tavola fatta di cibo sano e preparato con ingredienti semplici e freschi, in un era in cui il tempo per noi stessi sembra sempre venir sacrificato , è bello  celebrare il  buon vivere “slow”  ricco di tutte quelle piccole cose che contano veramente nella vita.

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Unica critica se posso permettermi mi fermerei a definire Kinfolk un lifestyle innovativo e puro , non una vera e propria tendenza home decor, poiché a mio avviso racchiude diversi stili di arredamento già esistenti (come detto sopra) . Affermazione  la mia del tutto  opinabile ovviamente images.jpg

Al prossimo post

Daniela

Ps immagini da dalani e da pinterest

26 pensieri riguardo “slow lifestyle

  1. Hai ragione è un mix di tanti stili ma se ci pensi questo capita anche nella moda, non si inventa qualcosa ma si reinventa ciò che già c’era…
    Io questo genere lo chiamo “di tutto e tutti” perché con un paio di accessori anche semplici puoi ricreare lo stile senza dover smontare tutta la casa 😃
    L’idea di base comunque è molto bella, un ritorno alle origini a quando la domenica era festa e ci si riuniva tutti di fronte a un tavolo, si mangiava con allegria e dopo pranzo c’era il tempo per il confronto è i dibattiti familiari…..!

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  2. Non conoscevo il kinfolk, comunque da ciò che scrivi sono d’accordo con te che mi sembra più che altro lifestyle, in quanto gli elementi di arredamento e home decor sono un puzzle di altri stili! 🙂 Comunque l’atmosfera che si crea è davvero l’ideale per far sentire tutti a proprio agio! 🙂

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      1. Anche a te 🙂 qui è afoso e un pò così…ma pazienza….mi dedicherò ad altro magari un giretto verso sera 🙂 magari nel pomeriggio mi guardo il diavolo veste Prada in inglese così faccio anche esercizio! 😉

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  3. Già adoro l’idea del Kinfolk! Hai ragione a definirlo un “lifestyle”, e ti dirò che mi ricorda molto lo stile scandinavo… tra l’altro, ho appena letto un libro in cui si parlava della tendenza degli Scandinavi a promuovere la convivialità, i pranzi con la famiglia, lo “stare insieme” in un luogo piacevole. Esattamente ciò che descrivi!

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    1. ciao ilenia, sì gli scandivani hanno una marcia n più in fatto di convivialità …basti pensare un po’ vagamente al mood ikea tanto per far un esempio: grandi cucine stile raw ma tanto accoglienti e piene di gente felice che prepara un pasto:)

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  4. Splendido: il mix di vari stili lo trovo centrato: nel corso della vita ci si evolve, si modificano i gusti ma non si ha voglia di abbandonare i vecchi quindi, come in un buon/bel piatto si possono mettere insieme vari ingredienti anche in cucina: l’importante è l’armonia e l’equilibrio. (mamma che commentone 😀 ) Buona domenica Daniela ❤

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  5. sono d’accordo con te: cibo e design si contaminano e nel tempo, come ha scritto Fior di Sanbuco cambiano, si evolvono, si adattano a nuove idee. Poi sta ad ognuno reinterpretare e riuscire a mettere in comunicazione passato-presente-futuro. Quello che mi piace è l’idea di convivialità, di ritorno alla natura e di condivisione. Oggi per fortuna si sta andando sempre più in questa direzione. Leggendo il tuo magnifico post (mi piace troppo il tuo modo di scrivere) mi è tornato alla mente il progetto che è alla base dell’orto -Giardino di Barbanera dove dalla semina, alla tavola e alla salute sperimentano il calendario omonimo. Come sempre grazie per i tuoi bellissimi scritti!

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