loft in stile industrial di James

“la mia casa è nata per accogliere le mie cose prima ancora di me. È un luogo dove esporre le mie collezioni. Come un museo, ma dove tutto si può toccare”  James van der Velde

Una lampada in acciaio, un pavimento in cemento, qualche accessorio in ghisa o metallo. Ecco gli ingredienti per etichettare un interior amante dello stile industrial.

L’it boy che ho pensato per il mese di marzo è un architetto olandese :James van der Velden. Pronte a fare un tour nel suo loft di Amsterdam? James è un trentenne made in Holland, cresciuto professionalmente a fianco alla celebre interior designer e celebrity TV inglese Kelly Hoppen, da sempre è appassionato di arredamento vintage, collezionismo e motori. Per questo non ha esitato a interpretare il suo loft, ristrutturato dal suo studio Bricks Amsterdam, come un incrocio tra un garage e un deposito: vi si accede attraverso una porta a serranda, all’interno le stanze sono separate da pareti di vetro e acciaio e la luce è sempre zenitale, come nelle vecchie fabbriche. Prima che van der Velden lo acquistasse, l’edificio era stato un magazzino in cui transitavano camion e autovetture, costruito negli anni Cinquanta.

James ha visto uno spazio dal potenziale nascosto, che meritava di essere amato di nuovo. Così l’ha riportato a nuova vita come loft dal sapore vintage e industriale. La sua casa è quella di un collezionista, tra vintage e modernariato. James ha scelto porte su misura colore verde pino e legno grezzo per i pavimenti. L’intero loft è costruito su diversi livelli:

La cucina open space al piano terra , con le sue grandi vetrate che guardano la strada, dà accesso alla sala da pranzo al piano inferiore dove immancabili sedie tolix nere verniciate accolgono i commensali. La stanza del figlio gioca sui tessuti fiorati della moquette fino alle tende in stile tropicale; una piccola isola che non c’è!

L’intera casa è un caleidoscopio di oggetti tutti da scoprire. La maggior parte, ammette James, comprati, altri pensati per i probabili compratori ma poi conservati da lui. Spiccano gli elementi decor dello stile industrial come le vecchie valigie, poltrone in pelle usurata color tabacco, vecchie cloche in vetro contenenti riproduzioni di volatili o rettili fino alle insegne che abbondano prepotentemente alle pareti. Piccola curiosità: il bagno è nascosto dietro ad un’enorme locandina cinematografica. Il poster, finemente incorniciato e senza maniglia, non lascia spazio all’immaginazione. Soltanto il padrone di casa è a conoscenza di questa stanza segreta.

Uno stile eclettico ma ben calibrato che denota l’anima del suo creatore decisa e convincente.

Ma lo stile industrial si presta anche a molteplici contaminazioni. Piccoli tocchi di raw design in un ambiente shabby o scandi secondo me si adattano tra di loro creando un’armonia piacevolissima all’occhio del visitatore.

Daniela

 

 

Foto pinterest e dalani